Pietro Bagnaia torna a parlare di Valentino Rossi, la MotoGp ci mostra alcuni aspetti molto interessanti attorno a due piloti importanti citando ovviamente anche Pecco.
Oggi torniamo sulla MotoGp con una notizia curiosa che merita di essere analizzata, andiamo a leggerla più da vicino. Consapevoli di potenziali altri colpi di scena.

Pietro, padre di Pecco, ha parlato a PecinoGP un podcast spagnolo, svelando alcuni aspetti che meritano sicuramente di essere messi in evidenza e che sicuramente sono interessanti per approfondire altri aspetti da vicino.
Questi ha specificato: “Non insegnavano nulla ed erano sempre tutti arrabbiati, per questo spinsi perché facesse un test con Mahindra grazia la contributo del mio amico Lele Martinelli che lavorava con il marchio indiano già all’epoca. Un responsabile della squadra mi disse che se Pecco avesse fatto quella prova non avrebbe mai più corso. Firmai la liberatoria e accettai le conseguenze, in quel momento stava nascendo la VR46 Academy”.
Parla Pietro Bagnaia
Parole importanti quelle di Pietro Bagnaia che scrivono una storia: “Uccio mi propose di entrare nel progetto che era agli albori e Pecco fu felicissimo di farne parte. Da depresso tornò a essere entusiasta del motociclismo. Così iniziò il percorso con il team Sky. Suo compagno era Fenati, ma trattandosi di una squadra nuova durante il campionato ci furono diversi cambiamenti di personale e con Romano avvenne un episodio spiacevole“.

Così nasce la voglia di Pecco di confrontarsi e crescere e finalmente la possibilità di dire la sua nel mondo della MotoGp: “A 17 anni decise di andare a vivere a Pesaro. La mamma non la prese bene, ma la determinazione di Pecco la convinse. Lui è stato il primo pilota fuori dal circolo degli amici di Valentino Rossi. Proprio per questo fu accolto molto bene“.
Un percorso che merita solo complimenti e soddisfazione.