La metropolitana si ferma per ben due giorni ai primi di settembre. I disagi saranno pesantissimi, ecco come affrontarli
Quando una metropolitana si ferma, la città rallenta. Le abitudini saltano, i tempi si allungano, i percorsi si complicano. Le banchine si svuotano mentre le strade si riempiono, con bus più affollati e traffico che cresce a vista d’occhio. Chi lavora anticipa l’uscita, chi studia cerca alternative, chi cambia coincidenza rischia di perderla.

Nei primi giorni di settembre, a Roma si prepara a un intervento delicato su un nodo ferroviario strategico. L’operazione riguarda il ponte di via Giulio Rocco, nel municipio VIII, e impatta direttamente la metro B e la ferrovia Roma-Lido. Le date in ballo sono il weekend di sabato 6 e domenica 7 settembre
Metro B chiude per due giorni il 6-7 settembre
Il ponte Giulio Rocco, chiuso al traffico da nove anni, scavalca i tracciati di metro B e Roma-Lido. Dopo la demolizione prevista a metà agosto, il cantiere passa alla fase più sensibile: il posizionamento della nuova struttura nel weekend 6-7 settembre. Per farlo servirà una gru speciale da 53 metri di altezza e 700 tonnellate di portata, con operazioni di sollevamento e posizionamento che richiedono lo stop dei convogli. Il preassemblaggio della campata, realizzato fuori sede, è la leva per comprimere i tempi rispetto ai tre giorni ipotizzati in origine, ma la tabella può variare in base alle necessità operative.

Il nuovo ponte non sostituisce soltanto la vecchia infrastruttura chiusa dal 2015: prevede anche l’allargamento della carreggiata dagli attuali 6,4 a 12 metri, con marciapiedi più ampi e una sezione stradale adeguata al traffico della zona. Nelle due giornate indicate, la metro B sarà sospesa sull’intera Laurentina-Rebibbia. Anche la diramazione MB1 Bologna–Jonio verrà interrotta.
Atac metterà in campo bus sostitutivi per coprire le tratte metro coinvolte, così da garantire un collegamento minimo lungo l’asse nord-sud della città. Sulla ferrovia Roma-Lido, gestita da Cotral, il servizio sarà limitato tra Vitinia e Porta San Paolo, mentre il segmento Vitinia–Cristoforo Colombo dovrebbe restare operativo.
L’impatto sarà concentrato ma non lieve: chi si muove su quell’asse dovrà mettere in conto tempi più lunghi e affollamento sui bus. Il cantiere, però, ha una ricaduta strutturale: con la nuova campata e la sede stradale allargata, il nodo di via Giulio Rocco guadagna margine per la circolazione e maggiore sicurezza, sia per chi transita su gomma sia per le linee ferrate sottostanti.
Due giorni di stop per chiudere una partita aperta da anni, con un intervento che punta a consegnare un’infrastruttura più moderna e funzionale alla mobilità cittadina.