Ha un motore minuscolo, ma va quanto una MotoGP: il video è da brividi

Sfida inedita a una KTM RC16 al Red Bull Ring: velocità estreme, inquadrature ravvicinate e un finale che non cerca vincitori.

All’apparenza è un azzardo: un velivolo leggerissimo, spinto da piccole eliche, chiamato a inseguire una MotoGP a Spielberg tra staccate cattive e allunghi che schiacciano al suolo. L’esperimento porta la firma Red Bull, che mette in pista il proprio Drone 1 contro una KTM RC16 guidata da Jonas Folger, oggi collaudatore ufficiale della casa austriaca.

MotoGP sfida da brividi
MotoGP sfida da brividi (Ansa) topmoto.it

Non è un debutto assoluto: lo stesso drone aveva già tallonato una Formula 1 sotto l’acqua, ma qui cambia il copione. Due ruote, pista di casa, pubblico sugli spalti e un ritmo che cresce curva dopo curva. Le immagini parlano chiaro: quell’aggeggio resta nel cono d’aria della MotoGP anche quando la velocità sale, senza scomporsi. Ma la parte più interessante di questa storia non è la bandiera a scacchi, e arriverà tra poco, dopo aver messo a fuoco il contesto.

Drone vs MotoGP al Red Bull Ring

Il teatro è il Red Bull Ring, in Austria, casa KTM e scenario perfetto per capire se un FPV può davvero tenere il passo di una MotoGP moderna. In sella c’è Jonas Folger, che spinge quanto basta per mettere in crisi qualsiasi camera tradizionale, mentre il Drone 1 si incolla alla linea ideale e sopporta staccate e cambi di direzione senza saltare un fotogramma.

MotoGP sfida da brividi
Drone vs MotoGP al Red Bull Ring (YouTube Screenshot) topmoto.it

Qui le punte sfiorano i 322 km/h e, nel 2024, Lorenzo Savadori ha firmato il riferimento di massima velocità in scia Red Bull KTM Tech 3. Nei giri ripresi, Folger non è lontano da quei numeri e il drone resta lì, a distanza di lavoro, senza perdere contatto.

Non si tratta però di una gara. Non ci sono tempi ufficiali o classifiche, ma una dimostrazione muscolare di cosa possono fare oggi i droni FPV pensati per riprese ad alta velocità. Red Bull per il Drone 1 dichiara 350 km/h di velocità massima e un 100-300 km/h in due secondi netti: dati che spiegano perché, sul dritto, il “motore minuscolo” non tema il confronto con una MotoGP.

Se il parametro fosse la velocità pura, il confronto ideale sarebbe al Mugello: nel 2023 Brad Binder, sempre su RC16, ha toccato i 366,1 km/h, record assoluto della categoria. A Spielberg, invece, conta la danza tra i cordoli, dove il drone sfrutta la visione in tempo reale per restare agganciato alla traiettoria.

Nessun vincitore perché non c’era una competizione, ma una prova convincente. Un FPV costruito ad hoc oggi riesce a stare in scia a una MotoGP, offrendo prospettive nuove e velocità autentiche, senza trucchi di montaggio. Il video, più dei numeri, restituisce la sensazione che un oggetto piccolissimo possa misurarsi con una prototipo da Gran Premio, e farlo con naturalezza inquietante.

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