La Honda si rinnova sempre di più e lo fa con una nuova sportiva da sogno.
Da Tokyo vi è sempre stata la volontà di dare vita a delle moto sportive altamente prestazionali. Del resto siamo pur sempre di fronte a quello che è il marchio che ha saputo conquistare il maggior numero di titoli mondiali in MotoGP, sia per quanto riguarda i piloti che per il costruttori.
Certo, oggi la Honda sta vivendo un periodo davvero molto complicato, anche se nel 2025 sta finalmente dando i primi segnali di crescita e miglioramento. Honda intanto pensa sempre di più al futuro della gamma, in modo tale da poter diventare sempre più richiesta dai clienti, con il futuro che sicuramente vede l’elettrico come una soluzione che conquisterà il settore.
Per ora siamo ancora ben lontani dal vedere il passaggio dei biker verso l’acquisto di moto elettriche in massa, per questo motivo si va avanti ancora con il termico ed è interessante notare uno degli ultimi brevetti depositati. Si tratta della grande innovazione di casa Honda che prende il nome di V3R, un progetto davvero molto interessante che dimostra come le sportive siano pronte a continuare la loro gloriosa storia dell’Ala Dorata.
Honda V3R: la sportiva che incuriosisce tutti
La Honda sta valutando la produzione di una nuova sportiva che partirà dalla base di uno dei concept maggiormente discussi, ovvero quel telaio a traliccio che era stato presentato a EICMA 2024. Al proprio interno vi era solamente un motore tre cilindri ed era scattato subito il grande interesse generale per capire che cosa avesse in mente Honda per il futuro.
Ecco dunque come è noto come a fine marzo si inizierà la produzione del compressore e inoltre si è registrato il marchio V3R, con questi che è già ben presente nell’Ufficio Brevetti e Marchi degli USA. Non si conosce ancora di preciso quello che sarà il reale futuro di questo modello sportivo, con la soluzione più plausibile che sarà solo quella sovralimentata.
La versione aspirata infatti rischierebbe di essere sovradimensionata, dunque si andrebbe incontro a una doppia certificazione delle emissioni, comportando così un aumento dei costi. La cilindrata dovrebbe essere attorno agli 800 cm cubici, con l’intento che è quello di dare vita a una moto che possa essere sportiva e allo stesso adatta per lunghi viaggi con un buon prezzo.
