Con i prezzi così bassi sono queste moto a dominare la scena in Italia: il mercato è diventato cosa loro, le case europee sono in difficoltà.
Il mercato delle moto in Italia ha fatto registrare una leggera flessione rispetto allo scorso anno. Il calo è del 3,79% ed è un dato che contrasta con quello degli scooter, dove invece la crescita è del 7,11%. Ma quali sono le moto più vendute in Italia in questo 2025? Assieme a modelli molto gettonati come la CRF1100L Africa Twin di Honda, la Multistrada V4 / V4 S di Ducati e la R 1300 GS di BMW troviamo anche diverse moto che arrivano da Cina e India.

Basta fare un giro e dare uno sguardo ai modelli che circolano sulle varie strade italiane: oltre alle moto italiane e giapponesi si possono facilmente individuare diverse moto cinesi e anche vari modelli che arrivano dall’India. Sono proprio i costruttori che operano in Asia quelli ad avere ormai una certa influenza nel mercato dei veicoli a due ruote: nella maggior parte dei casi, infatti, queste moto riescono a garantire un ottimo livello prestazionale e un’apprezzabile affidabilità a prezzi molto convenienti.
A dirla tutta sono proprio queste moto provenienti da Cina e India a far registrare numeri molto importanti nel settore: il motivo principale di questo successo va ricercato proprio nel prezzo, che a volte è addirittura la metà rispetto a quello proposto dalle case motociclistiche italiane ed europee per i loro nuovi modelli.
Tutti impazziti per queste moto, anche in Italia: il mercato è loro
Le moto cinesi e indiane non sono probabilmente il top in circolazione ma hanno tutto ciò che serve per soddisfare le esigenze dei motociclisti, compresi quelli ormai non più di primo pelo. Con il passare del tempo, oltretutto, le moto cinesi stanno diventando sempre più interessanti e ben presto potrebbero anche raggiungere lo stesso livello di quelle europee.

Una linea, quella tracciata dai costruttori cinesi e indiani, che potrebbe ben presto venire percorsa anche dalle case giapponesi, specialmente in termini di prezzo. Un chiaro allarme per le rivali europee, che devono cogliere la sfida in arrivo dall’Asia per cambiare rotta e cominciare a proporre moto di livello a prezzi più alla portata delle tasche degli utenti. Solo in questo modo il mercato delle moto realizzate in Europa potrà reggere all’urto asiatico e possibilmente viaggiare di pari passo.