Un nome noto si rifà il look: più spunto, meno chili e dotazioni top. Prezzo aggressivo e ambizioni da re della città.
Nel segmento degli scooter cittadini arriva un modello che punta a smuovere le acque con una ricetta semplice: motore aggiornato, peso in calo e una cura per dettagli quotidiani spesso trascurati.

Le scelte tecniche sono mirate alla risposta ai bassi regimi e alla maneggevolezza; due elementi chiave quando il campo di gioco sono semafori, slalom tra le auto e pavé. L’impostazione è quella giusta: ergonomia ripensata, capacità di carico utile, componenti alleggeriti.
Nuovo Suzuki Address: più coppia, meno chili
Il monocilindrico da 124 cc del nuovo Suzuki Address mantiene la potenza massima a 8,2 CV, ma ora eroga 10,2 Nm a 5.000 giri/min, in crescita dai precedenti 9,9 Nm: tradotto, scatto più pronto nel traffico e riprese pulite, senza strappi.

Merito di un intervento mirato su aspirazione e scarico, con leva di ammissione riprofilata e solappamento della valvola di scarico ridotto per migliorare il riempimento senza toccare l’affidabilità.
La respirazione del motore viene aiutata da una scatola filtro con volume aumentato del 10%: più aria, combustione più efficiente, risposta più lineare nei transitori. A valle, il sistema di scarico perde uno dei due catalizzatori, ma resta conforme all’Euro 5 plus: ne beneficia il peso e la rapidità con cui il motore sale di giri, senza penalizzare le emissioni.
Il telaio lima 1 kg e la sospensione posteriore sposta il pivot più in alto e arretrato, per dare stabilità nelle manovre e più appoggio quando l’asfalto si fa ondulato. Anche il serbatoio contribuisce al “dimagrimento” con un taglio del 25% del peso, migliorando l’agilità a bassa velocità; nuove ruote completano il quadro con un disegno attuale e un feeling più sicuro.
Davanti spicca un faro LED rettangolare incorniciato da inserti cromati, mentre la luce di posizione a U crea continuità con il posteriore e gli indicatori, aumentando la percezione visiva di giorno e di notte. L’ergonomia fa un salto: sella ridisegnata per sostenere anche nei percorsi extraurbani brevi, pedane passeggero allungate di 15 mm in materiale leggero per salire e scendere senza contorsioni.
La vita a bordo è molto più comoda anche grazie al vano sottosella che passa da 21,8 a 24,4 litri: entra un integrale e resta spazio per oggetti di uso quotidiano, dal laptop compatto alla borsa da palestra. In sintesi, ogni scelta converge su un obiettivo: rendere gli spostamenti urbani più semplici, prevedibili, meno faticosi, con una base tecnica solida e una dotazione coerente.
E il prezzo? Circa 3.050 euro di listino: una cifra che lo mette nel mirino di chi cerca uno scooter affidabile, brillante al semaforo e curato nei dettagli, senza voler strafare con gadget inutili. Tra motore ottimizzato, alleggerimenti e stile curato, i conti tornano: c’è tutto per trasformarlo in un ottimo compagno di città, pronto a farsi largo in un mercato affollato puntando su concretezza e costi d’esercizio moderati.




