Arrivano sempre più strade con i nuovi limiti a 30 km/h: adesso gli automobilisti sono costretti ad andare piano, altrimenti scatta la multa
Sempre più città d’Italia stanno introducendo i nuovi limiti di velocità a 30 km/h. Si tratta di una piccola, grande, rivoluzione, che ha molti effetti sulla viabilità e tante reazioni diverse. Le cosiddette “Città 30” sono sempre di più e adesso aumentano. La decisione è arrivata e tantissime nuove strade hanno questo nuovo limite. L’annuncio è arrivato qualche giorno fa. Il tutto fa parte di un piano più ampio per migliorare la sicurezza stradale, per ridurre incidenti, anche grazie a nuovi rilevatori.
E da adesso c’è una città non da poco a prendere parte all’iniziativa: è Roma, come ha annunciato Eugenio Patané, guida dell’assessorato alla Mobilità della città. 52 nuove strade con limite a 30 km/h. Per ora in aree periferiche e quartieri residenziali, ma presto anche il centro storico. Sarà coinvolto tra novembre e dicembre. L’approccio è graduale, per ora, in linea con le altre città europee come Bologna, che però ha destato non poche proteste.
Sono tanti i municipi di Roma che rientrano nel progetto, con aree “sensibili” per la presenza di scuole, di parchi o di mercati, insomma con flussi pedonali elevati. L’elenco lo trovate qui sotto, ma potrebbe subire modifiche.
Partendo dal Municipio II, troviamo il nuovo limite in via Reggio Calabria, via del Castro Laurenziano e via di Villa Ada; passiamo al Municipio IV, dove si trova in via Filippo Meda e via Recanati; il Municipio V passa a 30 km/h in via di Villa Serventi, via del Pigneto, viale Agosta, via dei Gelsi, via delle Robinie e via Achille Vertunni; nel Municipio VII, 30 all’ora in viale dei Consoli, viale San Giovanni Bosco, via Giuseppe Salvioli, via Amantea, via Casignana, via Gasperina, via Genzano e piazza di Villa Fiorelli; nel Municipio VIII, via dell’Arcadia e via Andrea Di Bonaiuto a 30 km/h; passiamo al Municipio XII, dove ci sono tante vie coinvolte: via Giacinto Carini, via Guido Guinizelli, largo Alfredo Oriani, via Alessandro Crivelli, via Giovanni de Calvi, via Ludovica Albertoni e via Luigi Zambarelli; meno in Municipio XIII: via della Cellulosa e via della Madonna del Riposo; infine il Municipio XIV vede coinvolte via Pietro Gasparri, piazza Giovenale, via Pietro Maffi e via Pasquale II e il Municipio XV via San Godenzo.
Ovviamente le maggiori difficoltà ci saranno quando si arriverà al centro storico della Capitale, che rappresenta il cuore pulsante della città. Infatti, da novembre, il limite dei 30 km/h arriverà anche nella ZTL, con una fase di rodaggio per capire che effetti avrà sul traffico, sulle soste, sui carico-scarico e la logistica in generale. Per garantire la fluidità e il rispetto delle nuove regole, il Comune aumenterà i rilevatori di velocità, creando anche nuova segnaletica.
Ovviamente il progetto nasce per migliorare la sicurezza stradale, ridurre gli incidenti tramite la riduzione della velocità media e permettere ai pedoni di vivere meglio la città. L’esperienza, tuttavia, dice che non sempre ha funzionato. Gli incidenti diminuiscono, ma aumenta l’inquinamento, il traffico e peggiora la salute mentale dei cittadini alla guida. Roma è la prossima ad andare verso questo modello di mobilità sostenibile e non è certo la città più adatta. Se ci riuscirà lei, non ci saranno più scuse per nessuna.
Gli scooter diventano sempre più richiesti sul mercato e la Vespa deve fare i conti…
Voci insistenti, una smentita netta e un messaggio chiaro: il mito italiano resta in casa,…
Questa Superbike arriva dall'India e lascia tutti increduli, è un missile: altro che moto low…
Skoda ha appena realizzato un SUV che sembra davvero un portento: i fan del brand…
Breve ritorno sulle tracce di Skoda Felicia Fun: tra “tempo libero” e design, la nostalgia…
Sul mercato queste supersportive dalla Cina sono low cost e mettono in crisi la concorrenza:…